
“Perché il rosa?”
È la domanda più popolare tra i miei amici quando in questi mesi continuavo a sottoporli a strazianti domande sull’etichetta per il mio primo miele.
Perché il rosa?… La vera verità è che il rosa è sempre stato il mio colore, quello in cui mi sento più a mio agio, che mi dà sensazioni di calma e allo stesso tempo mi trasmette allegria.
Però le domande ti costringono a riflettere e a trovare risposte più soddisfacenti per cui mi sono messa a studiare la simbologia del rosa per capire se effettivamente ci fosse una connessione tra le mie sensazioni e il suo vero significato.
Il rosa è un colore molto armonico che si associa a sentimenti positivi e delicati e per questo si lega alla visione di un futuro privo di conflitti. Simbolo di romanticismo e bellezza il rosa ha anche la capacità di stimolare il gusto e l’olfatto, riportando alla mente sensazioni di dolcezza e morbidezza.
Non sono mai stata legata alla targhettizzazione del rosa come un colore femminile, piuttosto per me il rosa si lega all’idea di biodiversità: un colore che stacca, si nota, ma che crea armonia. Almeno nel mio immaginario la biodiversità è rosa. Secondo l’enciclopedia Treccani: “diversità biologica significa diversità, in accordo con i significati di differenziazione, variazione, variabilità, complessità e ricchezza negli organismi viventi, da qualsiasi fonte essa derivi, inclusi tra gli altri gli ecosistemi terrestri, marini e acquatici in genere, nonché i complessi ecologici di cui questi fanno parte”. È proprio questa diversità che ai miei occhi rende la biodiversità rosa. Quando penso alle migliaia di creature viventi che rappresentano la moltitudine delle specie sulla terra le immagino sgargianti nella loro individualità. Non avrei mai potuto scegliere un giallo o un’arancione per riassumere la mia esperienza di apicoltura, non ho mai amato le associazioni dirette, anche se ne sono tutt’ora vittima: il verde per la natura, il rosso per l’amore etc.
È un po’ il retaggio della nostra storia culturale e alla fine anche quella ha il suo valore.
Figlia di un padre che ha fatto della moda la sua vita mi sono sempre opposta alla banale associazione rosa-femmina, blu-maschio, non esiste niente di più bello di un uomo con una camicia rosa.
Tuttavia il mio colore è il rosa e mi piaceva sottolineare che questo è un lavoro di squadra quasi tutto al femminile nato dalla cooperazione tra me, le mie api operaie e le loro regine.
Ecco perché il rosa.
