Il podere Il Grumolo sorge nei pressi del paese di Artimino e condivide la sua terra con una tomba di origine etrusca. Un tumulo di terra mai aperto sul quale crescono fiori, ulivi e altri alberi. In questo paesaggio natura e cultura da sempre coesistono e il progetto dell’azienda agricola nasce prima di tutto dal desiderio di creare un luogo di sensibilizzazione ambientale e di conoscenza intesa come presa di consapevolezza dell’ambiente che ci circonda per imparare a fare scelte che possano avere un impatto positivo sul mondo.
Gli ulivi di Artimino, su terrazzamenti di muri a secco, donano un olio che racchiude lo spirito generoso della terra.
Un dolce gesto verso la natura, il miele è un prezioso dono delle api, simbolo di dedizione e armonia.
Dal nostro vino biologico, attraverso la fermentazione acetica, nasce un aceto che porta l'essenza della nostra terra.
Gli ulivi di Artimino, su terrazzamenti di muri a secco, donano un olio che racchiude lo spirito generoso della terra.
Un dolce gesto verso la natura, il miele è un prezioso dono delle api, simbolo di dedizione e armonia.
Dal nostro vino biologico, attraverso la fermentazione acetica, nasce un aceto che porta l'essenza della nostra terra.
Ho conosciuto Ludovica ormai diversi anni fa, non faceva ancora la fotografa a tempo pieno, ma ricordo la sua passione devota e il suo talento già chiaramente espresso. Ho appoggiato fortemente la sua scelta di abbracciare la fotografia come lavoro a tempo pieno e oggi, davanti a queste foto che raccontano in tutto e per tutto la mia essenza, posso dire di essere molto fiera del mio consiglio. In questo racconto fotografico sento di aver trovato un’amica perché capire così bene una persona non può non derivare da una profonda comprensione di chi si ha davanti. Grazie quindi a Ludovica, al suo tempo, al suo talento e alla sua amicizia.
Ho conosciuto Ludovica ormai diversi anni fa, non faceva ancora la fotografa a tempo pieno, ma ricordo la sua passione devota e il suo talento già chiaramente espresso. Ho appoggiato fortemente la sua scelta di abbracciare la fotografia come lavoro a tempo pieno e oggi, davanti a queste foto che raccontano in tutto e per tutto la mia essenza, posso dire di essere molto fiera del mio consiglio. In questo racconto fotografico sento di aver trovato un’amica perché capire così bene una persona non può non derivare da una profonda comprensione di chi si ha davanti. Grazie quindi a Ludovica, al suo tempo, al suo talento e alla sua amicizia.
“Vita di una bottiglia” racconta l’arrivo di una bottiglia di olio in una casa, la sua storia fino a quando, al termine della sua “vita”, prende una nuova forma. Lo scopo è quello di renderci consapevoli del fatto che il vetro, sebbene sia considerato un materiale sostenibile, in realtà lo è soltanto se viene riutilizzato. Essendo 100% riciclabile ha un “ciclo di morte” molto sostenibile ma l’impatto per la sua produzione è molto alto, rispetto ad esempio a quello di una bottiglia di plastica. Che fare allora? Considerando che la plastica non è certamente la soluzione, cerchiamo piuttosto di allungare la vita del vetro dandogli nuove forme, essendo creativi e attivando l’immaginazione.
Grazie a Carlo Stanghellini per il bellissimo video, grazie alla sua professionalità e alla sua capacità di comprendere i nostri desideri e trasformarli in realtà.
Grazie anche a Letizia Gaeta, Matteo Maffei e Carla (@carlamichaeljackson_official) per averci aiutati, per il loro ingegno risolutore e la loro disponibilità.
Grazie infine a tutti voi che comprenderete il senso delle piccole cose.
Dal Grumolo, con amore.
“Vita di una bottiglia” racconta l’arrivo di una bottiglia di olio in una casa, la sua storia fino a quando, al termine della sua “vita”, prende una nuova forma. Lo scopo è quello di renderci consapevoli del fatto che il vetro, sebbene sia considerato un materiale sostenibile, in realtà lo è soltanto se viene riutilizzato. Essendo 100% riciclabile ha un “ciclo di morte” molto sostenibile ma l’impatto per la sua produzione è molto alto, rispetto ad esempio a quello di una bottiglia di plastica. Che fare allora? Considerando che la plastica non è certamente la soluzione, cerchiamo piuttosto di allungare la vita del vetro dandogli nuove forme, essendo creativi e attivando l’immaginazione.
Grazie a Carlo Stanghellini per il bellissimo video, grazie alla sua professionalità e alla sua capacità di comprendere i nostri desideri e trasformarli in realtà.
Grazie anche a Letizia Gaeta, Matteo Maffei e Carla (@carlamichaeljackson_official) per averci aiutati, per il loro ingegno risolutore e la loro disponibilità.
Grazie infine a tutti voi che comprenderete il senso delle piccole cose.
Dal Grumolo, con amore.
Rachel Carson
Rachel Carson
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